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Chi dorme non piglia pesci: se non ti occupi della politica, la politica, o prima o poi si occuperà di te...

mercoledì 15 ottobre 2008

Brunetta e la precarietà: il rigore vale solo per gli altri


La maggioranza cancella la norma del Governo Prodi che stabilizzava i precari della pubblica amministrazione. Da luglio 2009 scadranno tutti i contratti dei lavoratori co.co.co e a tempo determinato.

Alla Camera, Giovanni Bachelet ricorda in aula al ministro com'è diventato professore...
L'intervento: «Mi sono laureato nel 1979, ho lavorato negli Stati Uniti, alla scuola normale, al Max Planck Institut fino al 1988, anno in cui, a 33 anni , ho vinto il primo concorso libero per associati. Tuttavia esistono casi, nel nostro Paese nel quale, per molti anni, nessuno fa concorsi ed alla fine di questo periodo ci sono persone molto brave che non hanno mai avuto l'opportunità di un concorso libero. Ciò succede purtroppo dopo cinque anni di Ministero Moratti e due di Mussi. Una delle ultime cose buone che ha fatto Mussi - lo dico da professore universitario - è stato il prevedere posti in più per i ricercatori, che in parte il nostro Governo attuale - il vostro Governo - sta mantenendo, e lo stabilizzare molti ricercatori meritevoli.
Per molti anni non sono stati banditi concorsi, non fare questo significa una catastrofe, persone molto brave non hanno avuto l'opportunità di diventare professore.

Il Ministro Brunetta dovrebbe saperlo: egli è diventato professore associato con i concorsi del 1981 detti anche "grande sanatoria" con i quali tutti quelli che, a vario titolo, erano precari nelle università sono stati, con un concorso riservato, accettati come professori. Poiché la situazione odierna è assai simile prego il Ministro di riconsiderare molto attentamente ciò che sta facendo, almeno per quanto riguarda la ricerca. Egli, infatti, rischia di fare del male ad altri e di non far loro godere di un beneficio di cui, in un certo senso, egli stesso ha goduto».

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