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Chi dorme non piglia pesci: se non ti occupi della politica, la politica, o prima o poi si occuperà di te...

mercoledì 29 ottobre 2008

2 milioni o 200 mila?


A chi ha obbiettato che anche il "Popolo Delle Libertà" è sceso in piazza durante il governo di centro-sinistra, Berlusconi ha dato due principali motivazioni:


  1. in primo luogo l'allora opposizione era in dovere di manifestare dissenso contro la politica delle tasse del governo;

  2. in secondo luogo, sempre secondo Berlusconi, il governo Prodi non era legittimato dai numeri a governare.

Sicuramente non è il caso di farla lunga sul numero di persone che sono scese in piazza domenica scorsa... basti tener presente che comunque, il PD rappresenta 19 milioni di elettori. Restando in tema di attualità speriamo che la macchina elettorale degli Stati Uniti d'America sancisca il vincitore entro pochi giorni dallo scrutinio... Troppe volte quest'Italia viene criticata... ma per ora non mettiamo in discussione i risultati elettorali delle scorse legislature.

martedì 28 ottobre 2008

LEGGE ELETTORALE: NAPOLITANO, NO COMPRIMERE PLURALISMO POLITICO




da ADNKRONOS





Roma, 28 ott. - Sulla riforma della legge elettorale, occorre che in Parlamento si discuta per cercare di ottenere il piu' ampio consenso, tenendo presente l'esigenza di non comprimere il pluralismo politico, pur nella legittima intenzione di evitare un eccessivo frazionamento della rappresentanza politica. E' l'esigenza sottolineata dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ricevendo al Quirinale i rappresentanti di diverse forze politiche riunite nel 'Comitato per la democrazia', cui aderiscono Rifondazione comunista, Verdi, Partito socialista, nuovo Psi, Psdi, Sinistra democratica, Partito liberale, nuovo Partito d'azione, Comitato 101. Il Capo dello Stato ribadisce la sua convinzione, gia' espressa in precedenti occasioni come egli stesso ricorda, che "quando si tratti di modificare regole tra le piu' importanti della competizione democratica, quali sono quelle dei sistemi elettorali, sia da ricercarsi un ampio consenso in Parlamento. Modifiche in questo campo -osserva- sono state largamente riconosciute in questi anni come opportune e mature; ed e' stata riscontrata, nel recente passato, una preoccupazione condivisa circa l'esigenza di stabilire un piu' direttolegame tra gli eletti e i territori rappresentati e di garantire un effettivo intervento dei cittadini-elettori nella scelta dei loro rappresentanti". Per Napolitano, "c'e' da augurarsi che tali esigenze formino oggetto di adeguata attenzione nel corso della discussione parlamentare sulle norme per l'elezione dei deputati italiani al Parlamento Europeo. E la massima attenzione -aggiunge- dovrebbe essere egualmente prestata alla necessita', in particolare per l'elezione del Parlamento Europeo, di non comprimere il pluralismo politico in quelle che sono sue significative espressioni, pur introducendosi disposizioni volte a evitare eccessi estremi di frammentazione nella rappresentanza dell'Italia all'Assemblea di Strasburgo". Il Presidente della Repubblica -nel corso del ricevimento al Quirinale del 'Comitato per la democrazia' nel quale sono rappresentate tutte forze politiche al momento non presenti nelle due aule di Camera e Senato- si dice "convinto che la discussione in Parlamento possa essere aperta, senza rigidita', ad ogni proposta costruttiva".

domenica 19 ottobre 2008

l'Unità.it

l'Unità.it
Financial Times: Berlusconi liberista? No, usa i soldi dello Stato

Crespadoro: io non ci sto!




Attraverso un'autotassazione di 10 euro cadauno gli insegnanti di Arsiero, Asiago, Bassano, Bolzano Vicentino, Caltrano, Carrè, Cogollo, Costabissara, Crespadoro, Dueville, Foza, Isola, Lugo, Malo, Marano, Mason, Molvena, Pedemonte, Piovene, Posina, Priabona, Roana, Santorso, San Vito, Schio, Tonezza, Torrebelvicino, Valdagno, Valdastico, Valli del Pasubio, Vicenza, Villaverla, Zanè, Zugliano, hanno deciso di acquistare una pagina del Giornale di Vicenza per protestare con le decisioni dei tagli prese, dal Governo Berlusconi.

A parte le molte discussioni a vario livello ci si chiede:


Ministro Gelmini: perchè un governo che insiste continuamente sul concetto di efficenza e miglioramento va a fare ritocchi al ribasso

su quella che viene considerata la seconda scuola

elementare a livello europeo e la settima a

livello mondiale?



Fonte: Il Giornale di Vicenza, sabato 18 ottobre 2008

mercoledì 15 ottobre 2008

Brunetta e la precarietà: il rigore vale solo per gli altri


La maggioranza cancella la norma del Governo Prodi che stabilizzava i precari della pubblica amministrazione. Da luglio 2009 scadranno tutti i contratti dei lavoratori co.co.co e a tempo determinato.

Alla Camera, Giovanni Bachelet ricorda in aula al ministro com'è diventato professore...
L'intervento: «Mi sono laureato nel 1979, ho lavorato negli Stati Uniti, alla scuola normale, al Max Planck Institut fino al 1988, anno in cui, a 33 anni , ho vinto il primo concorso libero per associati. Tuttavia esistono casi, nel nostro Paese nel quale, per molti anni, nessuno fa concorsi ed alla fine di questo periodo ci sono persone molto brave che non hanno mai avuto l'opportunità di un concorso libero. Ciò succede purtroppo dopo cinque anni di Ministero Moratti e due di Mussi. Una delle ultime cose buone che ha fatto Mussi - lo dico da professore universitario - è stato il prevedere posti in più per i ricercatori, che in parte il nostro Governo attuale - il vostro Governo - sta mantenendo, e lo stabilizzare molti ricercatori meritevoli.
Per molti anni non sono stati banditi concorsi, non fare questo significa una catastrofe, persone molto brave non hanno avuto l'opportunità di diventare professore.

Il Ministro Brunetta dovrebbe saperlo: egli è diventato professore associato con i concorsi del 1981 detti anche "grande sanatoria" con i quali tutti quelli che, a vario titolo, erano precari nelle università sono stati, con un concorso riservato, accettati come professori. Poiché la situazione odierna è assai simile prego il Ministro di riconsiderare molto attentamente ciò che sta facendo, almeno per quanto riguarda la ricerca. Egli, infatti, rischia di fare del male ad altri e di non far loro godere di un beneficio di cui, in un certo senso, egli stesso ha goduto».

venerdì 10 ottobre 2008

Fai la Differenza!


Inizia anche Chiampo la campagna di adesione al Partito Democratico!
Ci troveremo domani mattina presso la stazione dell'FTV (p.zza Stazione).
Contattaci e partecipa anche tu!
I circoli "junior" e "senior" ti aspettano!

giovedì 9 ottobre 2008

Manifestazione “SALVA L’ITALIA”

25 ottobre 2008

Care/i democratiche/ci,

il 25 ottobre si svolgerà a Roma una grande manifestazione di piazza per protestare contro la politica di questo governo. Sarà il punto di arrivo della petizione "Salva l'Italia", che stiamo proponendo ai nostri cittadini nelle piazze dei nostri comuni, e sarà il punto di partenza di una forte iniziativa politica, non solo di protesta, ma di reale proposta politica alternativa alla azione governativa della destra.

Perchè questo avvenga dobbiamo essere in molti, in moltissimi a Roma quel sabato. Ecco perchè si sta compiendo uno sforzo straordinario per permettere a più persone possibile di parteciparvi.

La manifestazione, si svolgerà il pomeriggio, a cominciare da mezzogiorno. Per raggiungere Roma il PD veneto sta organizzando due treni speciali, uno che partendo da Mestre interesserà il Veneto orientale, l'altro che parte da Verona, fermerà a San Bonifacio, Vicenza, Padova per poi proseguire senza più fermate per Roma. La partenza è prevista intorno alle 5 -5,30, e che verrà richiesta una quota simbolica di partecipazione di 5 euro a partecipante.

Comunicate ai componenti del circolo di Chiampo il numero delle persone che intendono avvalersi di questa opportunità, al numeri di telefono del

Coordinatore del circolo di Chiampo

Antonio Rossetti cell: 329 1577432


YOUDEM.TV - Benvenuti!

YOUDEM.TV - Benvenuti!
se vuoi essere anche tu protagonista!

Il Cavaliere (e la Lega Nord...) salva Catania con un regalo da 140 milioni !

Il silenzio cupo della più grande città della Sicilia che è a oriente stasera sarà rotto da una strepitosa e strepitante "muschitteria". Si intende per "muschitteria", in stretto dialetto catanese, lo scoppio dei petardi che prelude ai fuochi di artificio. Con 140 milioni di euro gentilmente donati da Berlusconi qui è come se quest'anno fosse arrivata un'altra volta Sant'Agata. Per un mese o due Catania l'hanno salvata. No, Catania non era sull'orlo del crac: Catania era già fallita. Dopo mesi di luci spente persino sulla via Etnea, dopo i vigili appiedati per la benzina che era finita, dopo i quartieri in putrefazione per quelle montagne di rifiuti che nessuno raccoglieva più, un primo finanziamento (a fondo perduto) fa respirare per un po' i catanesi e grazia per il momento i suoi amministratori spensierati e spendaccioni. Pieni di debiti, inseguiti dai creditori. Autisti, librai, trasportatori, giornalai, ristoratori, albergatori, maestre e pure ballerine brasiliane.

[...]

Se pensiamo che sono stati dati ad Alitalia 300 milioni di euro, chissà in Italia quante Alitalia

martedì 7 ottobre 2008

Schiaffo democratico: 9 ergastoli, libera!


A Francesca Mambro, ex terrorista italiana di estrema destra e moglie di Valerio Fioravanti, è stata concessa la libertà condizionata fino al 2013!
Non esiste più in Italia la certezza della pena?
Può un ergastolo essere "interpretabile" dalla legge?
Sembra proprio di sì...Nel caso venga qualche dubbio possiamo rivolgerci al ministro Alfano e chiedere alcune delucidazioni in merito...

Condanne:


  • Ergastolo per l'omicidio di Franco Evangelista (28 maggio 1980)

  • Ergastolo per essere mandante dell'omicidio di Mario Amato (23 giugno 1980)

  • Ergastolo per la strage alla stazione di Bologna (2 agosto 1980)

  • Ergastolo per l'omicidio di Francesco Mangiameli (9 settembre 1980)

  • Ergastolo per l'omicidio di Enea Codotto e Luigi Maronese (5 febbraio 1981)

  • Ergastolo per l'omicidio di Giuseppe De Luca (31 luglio 1981)

  • Ergastolo per l'omicidio di Marco Pizzari (30 settembre 1981)

  • Ergastolo per l'omicidio di Francesco Straullu e Ciriaco Di Roma (21 ottobre 1981)

  • Ergastolo per l'omicidio di Alessandro Caravillani (5 marzo 1982)
Condanna per complessivi 84 anni e 8 mesi di reclusione per altri reati quali: furto e rapina (una ventina in tutto), detenzione illegale di armi, violazione di domicilio, sequestro di persona, ricettazione, falso, associazione sovversiva, violenza privata, resistenza e oltraggio, attentato per finalità terroristiche, occultamento di atti, danneggiamento, contraffazione impronte.
Francesca Mambro è stata riconosciuta responsabile complessivamente dell'uccisione di 96 persone e ha scontato in carcere 16 anni.

fonte: Zapping

lunedì 6 ottobre 2008

In 17mila per... Democrazia

Vicenza dice no alla base Usa,

"Dal Molin dev'essere della città"

La consultazione autogestita a Vicenza è per il sì all'acquisizione dell'area dell'aeroporto Dal Molin a uso della città anziché a base Usa. L'esito del voto - a spoglio in corso - secondo gli organizzatori appare scontato. La consultazione, del tutto priva di ufficialità, si è tenuta per protesta dopo che un referendum, indetto dalla giunta guidata dal sindaco Achille Variati, è stato bocciato dal Consiglio di Stato.
Al voto - secondo l'ultimo rilevamento del pomeriggio - si erano recati, degli 84.349 aventi diritto, in oltre 17.000. Le operazioni si sono tenute in 32 gazebo nei pressi di quelli che avrebbero dovuto essere i seggi ufficiali. I cittadini hanno trovato urne e schede del tutto uguali a quelle fatte stampare, inutilmente, dal comune. A controllare le operazioni di voto circa 500 volontari tra scrutatori e presidenti di seggio.
Alle 12 ai gazebo si erano presentati in 8.812 pari al 10,45%, saliti a 17.411 (20,64%) alle 17 con grande soddisfazione degli organizzatori. Tra i primi ad essere contenti Cinzia Bottene, consigliere comunale e leader dei "No Dal Molin", che ha detto che il voto è stata "un'ottima risposta di partecipazione e democrazia a chi voleva imporre con l'autoritarismo scelte che riguardano il futuro della comunità locale vicentina".
Per Variati, che si è presentato al gazebo di prima mattina, così come un'anziano da poco divenuto centenario, il voto è stato "uno straordinario esempio di democrazia". L'afflusso al voto, per il sindaco, ha dimostrato la volontà di esprimersi dei vicentini sui destini della propria città. E' un messaggio, per Variati, che è andato oltre Vicenza e si è rivolto "all'intero Paese" facendo capire "quanto sia sbagliato non permettere alla gente di esprimersi su ciò che li riguarda".
"Il quesito - ha sottolineato Variati - mette al centro non problemi di natura militare o legati a patti internazionali ma il destino di un'area verde che riguarda una città". "Uno spazio di pregio ambientale - conclude - a ridosso di Vicenza che è il più grande del genere in Italia".
Il presidente della Regione Veneto, Giancarlo Galan, ha criticato invece l'iniziativa e ha parlato di "scorrettezze politiche sostenute dal sindaco Variati e dal 'No dal Molin'" sottolineando che "dalla trappola dell'imbroglio referendario si è tenuta lontana la stragrande maggioranza della cittadinanza vicentina".
Pressoché in silenzio i favorevoli alla base Usa. A intervenire è stato solo Silvano Giometto, del Comitato "Si al Dal Molin" che, bocciato il "referendino fatto in casa", ha chiesto ai cittadini di attivarsi per sfiduciare il sindaco anche alla luce dei "costi inutili" e degli "sprechi della consultazione" bocciata dal Consiglio di Stato.

venerdì 3 ottobre 2008

Vai a votare anche TU

BASE USA VICENZA: "NO DAL MOLIN" ORGANIZZA CONSULTAZIONE

(AGI) - Venezia, 3 ott. - Domenica 5 ottobre Vicenza votera' comunque. E non solo Vicenza: da Marghera a Cagliari, da Chiaiano a Venaus, i seggi per la consultazione sulla nuova base statunitense a Vicenza saranno aperti, simbolicamente, in tante citta' d'Italia. La consultazione, organizzata dal comitato "No Dal Molin" e sostenuta politicamente dall'Amministrazione comunale "sara' un importante momento per riaffermare la democrazia - spiega il comitato in una nota - dopo l'atto d'arroganza del Consiglio di Stato. C'e' da esprimere la propria opinione sul futuro utilizzo dell'area del Dal Molin; ma, dopo la sentenza del Consiglio di Stato del 1 ottobre, c'e' soprattutto da difendere la dignita' di una citta' a cui e' stato deciso di mettere il bavaglio. La questione travalica il si o il no alla base: si tratta di affermare un principio democratico. Per questo invitiamo tutti i cittadini, siano essi favorevoli o contrari al progetto statunitense, a partecipare a difesa della democrazia". La Cgil vicentina ha diffuso un appello al voto per spiegare che "ritiene la partecipazione un fattore fondamentale di progresso, a partire dai luoghi di lavoro, dove chiede che gli accordi sindacali siano validati dai lavoratori destinatari degli stessi, e' convinta che non ci si debba abituare ne' rassegnare a questa idea autoritaria dello stato e delle relazioni sociali e politiche". E ricorda che "la Cgil, da sempre, ha espresso la sua contrarieta' ad un nuovo insediamento militare Usa in una citta' che ha gia' messo a disposizione ampi spazi, interdetti alla popolazione vicentina; in un territorio fin troppo sfruttato da uno sviluppo ben poco rispettoso dell'ambiente e della salute dei suoi abitanti".
  (AGI)

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