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Chi dorme non piglia pesci: se non ti occupi della politica, la politica, o prima o poi si occuperà di te...

martedì 20 settembre 2011

Scandali sessuali colegati con la crisi italiana?

Certo: come si fa a governare un paese difficile con la testa nella "patonza"?



Scandalo escort: ecco il video animato dove Berlusconi canta "La Patonza", la parodia del brano di Daniele Silvestri realizzata per Radiodue da Francesca Fornario e Simone Salis e andata in onda oggi a Un giorno da pecora, il programma condotto da Giorgio Lauro e Claudio Sabelli Fioretti

venerdì 16 settembre 2011

Manovra, che schifezza!

IL GOVERNO AUMENTA LE TASSE
E FA PAGARE IL SUO FALLIMENTO
ALL'ITALIA.

1. La manovra varata dal governo Berlusconi è ingiusta e sbagliata. Per questo il PD ha
votato contro. I contenuti del provvedimento sono iniqui perché scaricano la crisi sui ceti più deboli e senza intervenire sui costi della politica come aveva proposto il PD.

2. Per tre anni questo governo ha ripetuto che l'Italia è il Paese che stava meglio nel
mondo. Quando il governo Berlusconi si insediò, nel 2008, il Pd propose – per
stimolare la crescita e l'occupazione - di utilizzare le risorse disponibili per un
programma di piccole opere da far fare ai comuni e di abbassare il prelievo fiscale
sulle famiglie meno abbienti. Il governo usò oltre dieci miliardi per l'Alitalia,
togliere l'Ici ai proprietari degli appartamenti di maggior pregio ed eliminare la
tracciabilità dei pagamenti. Di più: fece uno scandaloso condono a favore degli
esportatori di capitali.

3. Da tempo il Pd ha denunciato il deterioramento dell'economia e la necessità di
un intervento per sostenere la crescita e arrivare anche per questa via al
risanamento dei conti pubblici. Ma appena qualche settimana fa Tremonti e
Berlusconi affermavano che tutto andava bene e che sarebbe bastata una semplice
“manutenzione dei conti pubblici”.

Il risultato è una manovra pesantissima e che aumenta a dismisura le tasse:
  • Non c'è nulla per la crescita.
  • Vengono aumentati i ticket sanitari, ma non vengono fatte pagare le multe ai furbi delle quote latte.
  • Non c'è nulla contro l'evasione fiscale, c'è invece l'ennesimo condono.
  • Le liberalizzazioni non ci sono. Non si toccano le corporazioni, ma si aumentano le accise sulla benzina.
  • Non c'è nulla per i giovani e l'occupazione femminile.
  • Si toccano le pensioni anche basse, non si toccano invece le rendite finanziarie sullequali si continua a pagare meno tasse di un artigiano al minimo.
  • Si tagliano ancora i fondi a Regioni, Province, Comuni, ben sapendo come ha detto il governatore Draghi che questo si tradurrà in un aumento delle tasse per i cittadini e in un drammatico ridimensionamento dei servizi per i trasporti, le scuole, gli asilinido, la sanità.
  • Si prevede una tagliola drammatica per la quale o si spazza via l'assistenza o si tagliano indiscriminatamente tutti i benefici fiscali, anche quelli per lavoro, figli, handicap, assistenza. Quando toccherà a noi ci impegneremo, tenendo fermi i saldi della manovra, a fare una battaglia nel Paese e nel Parlamento per cambiarne il segno.


mercoledì 7 settembre 2011

Manovra che va e manovra che viene...

Aspettando che gli altri sindacati si sveglino (questo governo ci sta prendendo in giro e fa qualcosa solo su pressioni esterne (parti sociali, capo dello stato, inviti di Merkel, Sarkozy, commissione europea, referendum...), ascoltiamo il discorso di Susanna Camusso.


giovedì 1 settembre 2011

Per il GdV la matematica è un'opinione...



Cari lettori del Giornale di Vicenza (anche degli altri giornali comunque...),

per mostrare che in fin dei conti gli evasori delle nostre parti non sono che una minima parte rispetto agli evasori del sud, ieri il Giornale di Vicenza ha pubblicato un articolo; in questo articolo si sosteneva che il sud (probabilmente le solite regioni quali campania, puglia, sicilia, il mitico molise non che l'abruzzo probabilmente fino ad arrivare erroneamente al lazio...) evade le tasse per il 45% rispetto al nord, in cui si evade "solo" per il 15%.

Questo è il solito articolo di intento qualunquistico che spruzza fumo negli occhi perchè non definisce un tubo e parla di percentuali. Le percentuali, infatti, sono un utile strumento matematico che viene usato sistematicamente nel caso si vogliano confodere le idee.

Le domande che possiamo porre sono le seguenti: al sud possiamo pensare di avere la stessa popolazione del nord? Al sud abbiamo lo stesso numero di industrie del nord, lo stesso volume d'affari, lo stesso scambio di merci? Noi del PD riteniamo che nella stesura degli articoli bisognerebbe essere più attenti, rigorosi ed esprimere più dati in modo che le persone potessero farsi un'idea più chiara.

Ad esempio: se a Milano c'è un giro di affari chessò, di dieci milioni di euro (10.000.000€) e si evade per il 15%, possiamo ammettere un danno all'erario di 1.500.000 . Viceversa, ammettendo a Bari o a Napoli un giro d'affari di un milione di euro (1.000.000 €), ed ammettendo pure un'evasione del 45%, otteniamo un danno erariale di 450.000.

Ricapitolando: con questo semplice esempio abbiamo dimostrato che se il volume d'affari del sud è 1/10 rispetto al giro d'affari del nord e al sud si evade 3 volte più che al nord, al nord, in percentuale si evade per circa il 300 % rispetto al sud... (ossia si evade per il triplo in termini di soldi in valore assoluto). CHIARO''''?

Pssssssssssss: avessero evaso anche il 100%, con questi numeri avremmo vinto
ancora noi...

Resta il fatto che spregevoli restano gli evasori tanto al nord quanto al sud!

La squadra

La squadra