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Chi dorme non piglia pesci: se non ti occupi della politica, la politica, o prima o poi si occuperà di te...

martedì 29 luglio 2008

Giornale di Vicenza

Giornale di Vicenza
la Regione incide per oltre il 60%.
Una busta paga va in tributi locali

lunedì 28 luglio 2008

l'Unità.it

Manovra Finanziaria

l'Unità.it

Bossi, il figlio e la moglie.

sabato 26 luglio 2008

Rizzato (Pd) contro il leghista a capo di Veneto AgricolturaCallegari doppio stipendio e anche il premio di produzione

Rizzato (Pd) contro il leghista a capo di Veneto Agricoltura
Callegari doppio stipendio e anche il premio di produzione

Venezia (g.t.) Già, da aprile, prende due stipendi: quello niente male di parlamentare (circa 15mila euro netti tra indennita di carica e diarie varie) e quello, altrettanto niente male (oltre 150mila euro lordi) di ammninistratore unico di Veneto Agricoltura spa. E ora per Corrado Callegari, segretario provinciale della Lega Nord, arriva anche una doppia tredicesima, con un premio di produzione relativo agli anni 2006 e 2007: il 20 per cento del lordo annuo che per l'anno scorso fa 30mila euro e per quello precedente i 9/12 perche nominato in marzo.
La denuncia viene da Claudio Rizzato, consigliere regionale del Partito democratico, ii quale - sussurrano i maligni - è stato informato nientemeno che da un assessore a dimostrazione del clima che si sta respirando in giunta regionale.
"Evidentemente il neo vicepresidente e assessore all'agricoltura della giunta Franco Manzato ha un modo tutto suo di affrontare il problema dei costi della politica - afferma il neo consigliere da poco subentrato a palazzo Ferro Fini al sindaco di Vicenza Achille Variati - Per risolvere ii caso gravissimo dell'amministratore unico di Veneto Agricoltura Corrado Callegari che continua a mettere insieme ogni mese il ricco emolumento legato a questa carica regionale e quello di parlamentare della Lega Nord l'assessore Manzato ha, infatti, pensato bene di deliberare al suddetto bistipendiato anche un "premio di produttività" per il periodo 2006-2007". E conclude: "La solidarieta di partito leghista è pie forte di ogni considerazione di opportunità, coerenza e decenza". Ma, a onor di cronaca, l'on. Callegari non e il primo veneto a godere di simili prebende nè la Lega il primo partito a praticare simili sport: il precedente amministratore di Veneto Agricoltura era infatti Giorgio Carollo, allora in Forza Italia, il quale sedeva contemporaneamente sui banchi del Parlamento europeo.

IL GAZZETTINO del 23 Luglio 2008 estratto da pag. 11

Sacconi: «Pensione, troppo pochi 62 anni» - Il Sole 24 ORE

Sacconi: «Pensione, troppo pochi 62 anni» - Il Sole 24 ORE
Le prommesse occulte

venerdì 25 luglio 2008

Giornale di Vicenza

SANITÀ. Patto tra forze politiche contro i tagli al Vicentino

Giornale di Vicenza

PD Rosanna Filippin contro i tagli governativi

domenica 13 luglio 2008

La sicurezza promessa per i cittadini!

Da "Il Giornale di Vicenza"

«Questo governo ha tradito non solo le forze di polizia ma prima di tutto i suoi elettori, portando avanti solo discorsi di facciata che non servono a nulla, come il pacchetto sicurezza. Con i tagli previsti pregiudica l'efficacia delle politiche per la sicurezza e il contrasto al crimine e intacca seriamente i redditi e i diritti dei lavoratori del comparto».
È molto dura l'analisi di tutti i sindacati di polizia che si sono riuniti per stendere una nota d'intesa anche con il Cocer (il sindacato dei carabinieri) e le altre organizzazioni della penitenziaria e della forestale.
«Sono stati previsti per il prossimo triennio - si legge in una nota - tagli per oltre un miliardo di euro al capitolo di bilancio del ministero dell'Interno impedendo l'acquisto di autovetture, mezzi, strumenti utili per garantire la sicurezza dei cittadini. È stata altresì prevista la riduzione netta nel triennio dell'organico per la sola polizia di Stato, dovuta al mancato turn over (chi va in pensione non viene sostituito), di circa 7 mila unità, ed alla stessa maniera il taglio dell'organico riguarda tutte le forze dell'ordine, e un'ulteriore riduzione del 10 per cento del capitolo di spesa per il lavoro straordinario. Registriamo l'assenza di stanziamenti per l'edilizia penitenziaria ed il taglio dei fondi attualmente previsti per la manutenzione degli istituti di pena».
«Siamo fortemente delusi - ha detto il segretario della Uilps di Vicenza Sabatino - anche dall'incontro di ieri con i ministri Brunetta e La Russa e il sottosegretario Mantovano, che pare non capiscano le difficoltà a cui andremo incontro».

venerdì 4 luglio 2008

CONSORZI DI BONIFICA

BONIFICA. La Regione fa chiarezza sulla restituzione dei tributi minimi ingiustamente incassati nel 2007 Venezia diffida i Consorzi «Tocca a voi rimborsare»E ora scoppia il caso dell’agio esattoriale: alcuni enti lo applicano anche sotto i 16,53 euro e così si supera la soglia di esenzione

Marco Scorzato «La restituzione ai cittadini dei tributi di bonifica ingiustamente riscossi per l’anno 2007 spetta ai Consorzi. Solo dopo che gli enti avranno rimborsato i contribuenti, la Regione potrà trasferire le risorse a compensazione». La Regione Veneto, per voce del dirigente del settore agricoltura Riccardo De Gobbi, taglia la testa al toro. Basta rimpalli di responsabilità: i cittadini che per il 2007 hanno pagato tributi inferiori a 16,53 euro devono rivolgersi ai Consorzi di bonifica se vogliono il rimborso di quelle somme. Che non erano dovute. Per legge. LA LEGGE DISAPPLICATA. A distanza di un anno e mezzo dall’entrata in vigore della norma che esentava dal pagamento per gli importi minimi, le parole del dirigente regionale chiariscono ruoli e responsabilità. Il punto è che alcuni cittadini al Consorzio si sono già rivolti. Senza però ottenere il rimborso. Anzi, un cittadino che alcuni mesi fa si è rivolto al Consorzio Medio Astico-Bacchiglione si è visto consegnare questa risposta: «Si informa che lo scrivente ente sta attendendo che la Regione provveda all’approvazione dei tracciati trasmessi dal Consorzio per la definizione». Come dire: se Venezia non ci trasferisce le risorse, noi non vi rimborsiamo. LA DIFFIDA. Parole che, però, lo stesso dirigente regionale ha rispedito al mittente: «Si diffida codesto consorzio - recita la lettera indirizzata al Medio Astico - dall’attribuire all’amministrazione regionale ritardi e/o responsabilità che risultano da attribuire esclusivamente a scelte dell’amministrazione». «La palla è in mano ai Consorzi - ribadisce ora De Gobbi -. Assicuriamo che, nel momento in cui gli enti si mettono in regola, la Regione liquiderà loro le somme a “compensazione”». CONSORZI IMPUNIBILI. Ma se i Consorzi persistono nell’inerzia. come si fa a farsi rimborsare? «Il “legislativo” della Regione - spiega De Gobbi - ritiene che Palazzo Balbi non abbia il potere di attuare repressioni verso gli enti riottosi: non possiamo commissariarli». Insomma, c’è la legge ma non la sanzione. Che fare, dunque, per avere il rimborso dei tributi ingiustamente versati? C’è la strada del ricorso alle commissioni tributarie, ma spesso il gioco non vale la candela. L’estrema ratio potrebbe essere una class action. A meno che la “Politica” non batta un colpo: anche perché c’è chi, in Consiglio regionale, ritiene che la Regione possa eccome esercitare un controllo nei confronti dei consorzi inerti. “AGIO” FAI DA TE. Ma il caos non si limita al 2007. L’anno scorso dodici consorzi su 20 hanno disapplicato la legge regionale; quest’anno tutti la rispettano, ma ciascuno la intepreta a modo suo. Uno dei nodi è il calcolo della soglia di esenzione: la legge parla di 16,53 euro. Ma quel tetto si riferisce al tributo puro? Oppure al tributo sommato alle spese generali di riscossione? Buon senso direbbe “buona la prima”. Così in effetti si comportano alcuni consorzi, come lo Zerpano Adige Guà, sede a S. Bonifacio e comptenza fino alla Valchiampo. Ma non è così dappertutto. Consorzio che vai, “agio” che trovi. Il Medio Astico, ad esempio, applica l’agio esattoriale “a monte”: se la somma del tributo del 2008 e dell’agio porta la bolletta sopra i 16,53 euro, il Consorzio emette l’avviso. Ma non c’è una linea imposta dalla Regione? «Non abbiamo redatto una circolare - conclude De Gobbi - ma abbiamo organizzato incontri con gli enti, suggerendo di non considerare l’agio. Che motivo c’è di applicarlo se la spesa per la riscossione non è sostenuta?>>

La squadra

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