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venerdì 29 agosto 2008
Una riflessione sulle attività produttive della vallata
5 ottobre: "Referendum"
Questa sarà la domanda a cui i cittadini di Vicenza saranno invitati a rispondere per indicare se sono favorevoli o no all'ampliamento della base militare USA a Vicenza. Come si sà il sindaco Variati non può occuparsi di politica estera mentre di politica territoriale sì. Chissà se la cittadinanza parteciperà a questa consultazione popolare... E' giusto, tuttavia che i cittadini, prima di prendere delle decisioni importanti si confrontino, e discutano sul futuro della loro terra.
Fantozzi salverà Alitalia...
Obama accepts nomination
Eight years of Bush is enough and McCain is an image of the actual President of U.S.A. said Barak Obama during his speech in the final Democratic National Convention. Now Obama is the democratic candidate for the White House.
"[T]he record's clear: John McCain has voted with George Bush 90 percent of the time," said Obama. "Senator McCain likes to talk about judgment, but really, what does it say about your judgment when you think George Bush has been right more than ninety percent of the time? I don't know about you, but I'm not ready to take a 10 percent chance on change."
Yes, we can!
links about the Obama's speech at the Mile High Denver stadium
http://edition.cnn.com/video/#/video/politics/2008/08/28/sot.dnc.obama.part1.cnn
http://edition.cnn.com/video/#/video/politics/2008/08/28/sot.dnc.obama.part2.cnn
martedì 26 agosto 2008
Chiari e scuri da Pechino
martedì 19 agosto 2008
Dallo sport lezioni di meritocrazia?
E' la Lega che toglie le tasse federali?
giovedì 7 agosto 2008
mercoledì 6 agosto 2008
La correzione della delibera regionale sui riparti alle Ulss
SANITÀ/1. La correzione della delibera regionale sui riparti alle Ulss
«È una vittoria tutta vicentina»
Vicenza vince la battaglia del riparto ed è decisiva nel determinare una svolta epocale. Oltre a portarsi a casa 16 milioni di euro in più grazie alla delibera riveduta e corretta dall'assessore Sandro Sandri, la pattuglia berica della quinta commissione, appoggiata da un po' di tutti i partiti, ha contribuito a fare della seduta di lunedì a palazzo Ferro Fini lo spartiacque rispetto al passato su modalità e parametri con cui trasferire il fondo sanitario alle singole Ulss. Dal 2009 si cambia. Un ordine del giorno del Pd, fatto proprio dalla commissione, cancella il limite della spesa storica, ovvero la palla al piede che provocava differenze incolmabili, e innesca un meccanismo che nel giro di tre anni dovrebbe portare al riequilibrio finanziario. Ne esce quindi clamorosamente sconfessata, in pratica esautorata, la struttura burocratica veneziana, responsabile di aver portato avanti anche questa volta un provvedimento che, se la "rivolta" guidata da Vicenza non l'avesse ribaltato, avrebbe ancora una volta ricalcato le gabbie contabili fisse di sempre. Basta, insomma, a un divario, come quello sancito in prima battuta dai tecnici regionali, di ben 300 euro per abitante fra Venezia e Vicenza, di 156 euro fra Adria e Vicenza, di 153 euro fra Rovigo e Vicenza, o addirittura di quasi 400 fra Venezia e Arzignano. Basta anche alle caselle bloccate del pronto soccorso, del Suem, con relative penalizzazioni. È iniziata la rivoluzione.
Lo dichiara in primis Sandri: «Il mio obiettivo era proprio questo. Abbiamo riallacciato un confronto costruttivo con il consiglio e la commissione, che prima era spesso mancato. Lo testimonia l'intesa per diminuire il divario fra le Ulss che ricevono di più e quelle che prendono di meno». Sulla scia dell'assessore leghista tutti i consiglieri regionali vicentini. Giuseppe Berlato Sella (Pd): «È il momento di rianalizzare con un metro oggettivo quel sistema di specificità costruito un pezzo alla volta ai tempi di Toniolo, che hanno inciso sulle difformità economiche». Onorio De Boni (Udc): «Il cambio di marcia ha bene impressionato». Raffaele Grazia (Ppe): «Ora non si potrà che migliorare. Anche qui nel Veneto si era meridionalizzato il sistema: si davano più soldi a chi produceva meno servizi». Claudio Rizzato (Pd): «È la prima volta che votiamo a favore di un riparto. Le nostre proposte sono state accolte». Roberto Ciambetti (Lega Nord): «Appena entrato in giunta, Sandri mi aveva detto di dargli tempo di leggere la delibera, e due giorni dopo mi faceva sapere che l'avrebbe rivista. Per le Ulss virtuose è un segno di incoraggiamento». Il presidente della Federazione degli Ordini dei medici Ezio Cotrozzi: «Cercare ad agosto altre soluzioni era difficile. Ma mi è stata promessa una totale revisione del riparto dal 2009». Il dg Antonio Alessandri: «Questa rivisitazione del riparto da parte della Regione ridà alle Ulss la certezza di finanziamenti adeguati».
di Franco Pepe
Il Giornale di Vicenza mercoledì 06 agosto 2008 cronaca pag. 21
martedì 5 agosto 2008
UNA VITTORIA IN REGIONE. La quinta comissione dopo una seduta fiume ha accolto ieri le richieste beriche, utilizzando un fondo per imprecisati “interventi speciali
UNA VITTORIA IN REGIONE. La quinta commissione dopo una seduta fiume ha accolto ieri le richieste beriche, utilizzando un fondo per imprecisati "interventi speciali"
18 milioni di euro in più per la sanità del Vicentino
Nove milioni di euro in più a Vicenza. Tre milioni 330 mila in più a Thiene-Schio, tre ad Arzignano, due milioni 800 mila a Bassano. In tutto fanno un gruzzolo di oltre diciotto milioni da spalmare sul riparto di prima stesura del fondo sanitario assegnato alle 4 Ulss vicentine. Lo ha stabilito ieri a Venezia la quinta commissione dopo una seduta fiume e un documento finale (passato con un solo voto contrario, un paio di astensioni, e il sì per la prima volta in assoluto del centro sinistra del Pd), in cui l'assessore Sandro Sandri ha accolto quasi tutte le proposte giunte dagli esponenti berici. in passato tante volte dimenticati o trascurati, che questa volta si portano a casa un risultato davvero ragguardevole. Per ridurre le grosse sperequazioni emerse nella delibera confezionata dagli uffici ancora prima dell'insediamento di Sandri, si utilizzerà tutto il "tesoretto" messo da parte per non ben precisati "interventi speciali". Il 40 per cento verrà ripartito fra le Ulss che si erano trovate in sorte quote pro capite sotto la media regionale dei 1488 euro, tenendo conto soprattutto della consistenza demografica. La più abbondante torta del 60 per cento andrà, invece, alle Ulss capoluogo, fatta eccezione per Belluno e Venezia che già ricevono il plus privilegiato del 25 per cento in più, alle aziende che dimostrano effettivi flussi turistici, e alle aziende ospedaliere di Padova e Verona, che però rispetto a una prima ipotesi di computo avranno 12 milioni in meno, riversati anch'essi in questo finanziamento-extra che alla fine premia soprattutto Vicenza e Treviso.
Non solo: ma si comincia a eliminare anche il vecchio criterio che non accontenta più nessuno, quello del 2,5 per cento uguale (o quasi) per tutti. L'aumento fisso cala al 2 per cento, e lo 0,50 entra in una nuova filosofia di distribuzione "intelligente", con uno schema progressivo a scalare che dovrebbe portare all'azzeramento. Non è solo un auspicio. Un odg della commissione impegna Sandri a superare entro 3 anni quel limite della spesa storica che è stato il padre dei disequilibri creatisi fra le Ulss. Altri risultati: il Frat si scorpora dalle risorse pro capite; l'anno venturo si farà lo stesso con i farmaci oncologici ad alto costo; si comincia ragionare con criteri diversi per Suem e pronto soccorso. Si volta pagina, e si va verso quel riconoscimento delle funzioni specialistici su cui puntano Ulss come Vicenza per abbattere un gap che le penalizza da sempre. Insomma, la pressione delle forze politiche nostrane è servita. La battaglia trasversale lanciata dal forzista Meneghini, ma poi fatta propria da Lega, An, Udc, Pd, dalla Provincia, dalle conferenze dei sindaci, dallo stesso ordine dei medici, ha avuto un effetto dirompente, e il resto lo hanno fatto i consiglieri vicentini della quinta. Ieri si è fatto sentire Onorio De Boni (Udc). Accanto a lui Claudio Rizzato (Pd) e Raffaele Grazia (Ppe). Ed esulta dall'esterno Roberto Ciambetti (Lega). Il gioco di squadra ha funzionato.
di Franco Pepe
Il Giornale di Vicenza martedì 05 agosto 2008 cronaca pag.
Sanità le risorse finanziarie
SANITA' IL RIEQUILIBRIO. Passa il concetto di aiutare le Ulss sottofinanziate |
IL RIEQUILIBRIO. Passa il concetto di aiutare le Ulss sottofinanziate 7.244 milioni di euro ripartiti nel Veneto Il provvedimento che assegna le risorse finanziarie 2008 destina alle 21 aziende territoriali, alle due aziende ospedaliere di Padova e di Verona e all'Istituto Oncologico Veneto 7.244 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti 251 milioni di euro per il finanziamento di interventi e attività sanitarie svolte a livello accentrato regionale e 100 milioni di euro da assegnare sulla base di specifici progetti presentati dalle stesse aziende sanitarie. Fatta 100 la media regionale dei finanziamenti procapite - ha spiegato l'assessore - il divario si riduce di un punto percentuale, portando da 118 a 117 per cento la percentuale dell'Ulss più ricca, a fronte dell'89 per cento totalizzato dall'Ulss più virtuosa». di Franco Pepe
L'attenzione della commissione - è detto in una nota - si è focalizzata su quest'ultima proposta, individuando in tale fondo le risorse per avviare un meccanismo di riequilibrio nei trasferimenti alle Ulss in modo da ripianare le differenze tra le Ulss sottofinanziate e quelle che si mantengono al disopra della media regionale procapite dei 1495 euro per abitante.
La commissione regionale ha stabilito che il 40 per cento di tale fondo sia ripartito tra le 15 Ulss che non raggiungono la media regionale dei finanziamenti procapite, e che la quota restante (circa 60 milioni di euro) sia ridistribuito tra le aziende dei comuni capoluogo (esclusi Venezia e Belluno che già godono delle maggiori quote riconosciute per la specificità montana e lagunare), tra le due aziende con il maggior afflusso turistico (la 10 del Veneto Orientale e la 22 di Bussolengo) e tra le due aziende universitarie di Padova e Verona.
La commissione, su proposta del vicepresidente Diego Bottacin (Pd), è intervenuta sulla spesa storica delle Ulss, criterio che ha generato negli anni un divario che oggi sfiora i 500 euro nei finanziamenti procapite tra l'Ulss più ricca (la 12 Veneziana) e la più povera (15 Alta Padovana).
Si è deciso inoltre che la zona del Cavallino, con un importante afflusso turistico, verrà conteggiata nel bacino dell'Ulss 10 di San Donà, scorporandola dall'Ulss 12 di Venezia.
La commissione impegna la Giunta a tener conto delle necessità di riequilibrare i trasferimenti alle Ulss anche nel successivo provvedimento di ripiano di eventuali deficit di bilancio; infine la commissione ha affidato alla Giunta il compito di rivedere il meccanismo della mobilità per il pagamento delle prestazioni effettuate extra Ulss e ha suggerito di applicare la quota del 25 per cento, come indennizzo di disagio per le zone montane e lagunari, non a tutta la spesa sanitaria ma solo alle voci che registrano effettivi aumenti di spesa.
Il gruppo consiliare veneto di Alleanza nazionale ha preannunciato poi una proposta di legge per istituire Ulss di dimensione provinciale.
Il Giornale di Vicenza martedì 05 agosto 2008 cronaca pag. 13