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martedì 5 agosto 2008

Sanità le risorse finanziarie

SANITA' IL RIEQUILIBRIO. Passa il concetto di aiutare le Ulss sottofinanziate

  


 

 
 

IL RIEQUILIBRIO. Passa il concetto di aiutare le Ulss sottofinanziate

7.244 milioni di euro ripartiti nel Veneto

Il provvedimento che assegna le risorse finanziarie 2008 destina alle 21 aziende territoriali, alle due aziende ospedaliere di Padova e di Verona e all'Istituto Oncologico Veneto 7.244 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti 251 milioni di euro per il finanziamento di interventi e attività sanitarie svolte a livello accentrato regionale e 100 milioni di euro da assegnare sulla base di specifici progetti presentati dalle stesse aziende sanitarie.
L'attenzione della commissione - è detto in una nota - si è focalizzata su quest'ultima proposta, individuando in tale fondo le risorse per avviare un meccanismo di riequilibrio nei trasferimenti alle Ulss in modo da ripianare le differenze tra le Ulss sottofinanziate e quelle che si mantengono al disopra della media regionale procapite dei 1495 euro per abitante.
La commissione regionale ha stabilito che il 40 per cento di tale fondo sia ripartito tra le 15 Ulss che non raggiungono la media regionale dei finanziamenti procapite, e che la quota restante (circa 60 milioni di euro) sia ridistribuito tra le aziende dei comuni capoluogo (esclusi Venezia e Belluno che già godono delle maggiori quote riconosciute per la specificità montana e lagunare), tra le due aziende con il maggior afflusso turistico (la 10 del Veneto Orientale e la 22 di Bussolengo) e tra le due aziende universitarie di Padova e Verona.

Fatta 100 la media regionale dei finanziamenti procapite - ha spiegato l'assessore - il divario si riduce di un punto percentuale, portando da 118 a 117 per cento la percentuale dell'Ulss più ricca, a fronte dell'89 per cento totalizzato dall'Ulss più virtuosa».
La commissione, su proposta del vicepresidente Diego Bottacin (Pd), è intervenuta sulla spesa storica delle Ulss, criterio che ha generato negli anni un divario che oggi sfiora i 500 euro nei finanziamenti procapite tra l'Ulss più ricca (la 12 Veneziana) e la più povera (15 Alta Padovana).
Si è deciso inoltre che la zona del Cavallino, con un importante afflusso turistico, verrà conteggiata nel bacino dell'Ulss 10 di San Donà, scorporandola dall'Ulss 12 di Venezia.
La commissione impegna la Giunta a tener conto delle necessità di riequilibrare i trasferimenti alle Ulss anche nel successivo provvedimento di ripiano di eventuali deficit di bilancio; infine la commissione ha affidato alla Giunta il compito di rivedere il meccanismo della mobilità per il pagamento delle prestazioni effettuate extra Ulss e ha suggerito di applicare la quota del 25 per cento, come indennizzo di disagio per le zone montane e lagunari, non a tutta la spesa sanitaria ma solo alle voci che registrano effettivi aumenti di spesa.
Il gruppo consiliare veneto di Alleanza nazionale ha preannunciato poi una proposta di legge per istituire Ulss di dimensione provinciale.

di Franco Pepe
Il Giornale di Vicenza martedì 05 agosto 2008 cronaca pag. 13

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