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mercoledì 6 agosto 2008

La correzione della delibera regionale sui riparti alle Ulss

SANITÀ/1. La correzione della delibera regionale sui riparti alle Ulss

«È una vittoria tutta vicentina»

Vicenza vince la battaglia del riparto ed è decisiva nel determinare una svolta epocale. Oltre a portarsi a casa 16 milioni di euro in più grazie alla delibera riveduta e corretta dall'assessore Sandro Sandri, la pattuglia berica della quinta commissione, appoggiata da un po' di tutti i partiti, ha contribuito a fare della seduta di lunedì a palazzo Ferro Fini lo spartiacque rispetto al passato su modalità e parametri con cui trasferire il fondo sanitario alle singole Ulss. Dal 2009 si cambia. Un ordine del giorno del Pd, fatto proprio dalla commissione, cancella il limite della spesa storica, ovvero la palla al piede che provocava differenze incolmabili, e innesca un meccanismo che nel giro di tre anni dovrebbe portare al riequilibrio finanziario. Ne esce quindi clamorosamente sconfessata, in pratica esautorata, la struttura burocratica veneziana, responsabile di aver portato avanti anche questa volta un provvedimento che, se la "rivolta" guidata da Vicenza non l'avesse ribaltato, avrebbe ancora una volta ricalcato le gabbie contabili fisse di sempre. Basta, insomma, a un divario, come quello sancito in prima battuta dai tecnici regionali, di ben 300 euro per abitante fra Venezia e Vicenza, di 156 euro fra Adria e Vicenza, di 153 euro fra Rovigo e Vicenza, o addirittura di quasi 400 fra Venezia e Arzignano. Basta anche alle caselle bloccate del pronto soccorso, del Suem, con relative penalizzazioni. È iniziata la rivoluzione.

Lo dichiara in primis Sandri: «Il mio obiettivo era proprio questo. Abbiamo riallacciato un confronto costruttivo con il consiglio e la commissione, che prima era spesso mancato. Lo testimonia l'intesa per diminuire il divario fra le Ulss che ricevono di più e quelle che prendono di meno». Sulla scia dell'assessore leghista tutti i consiglieri regionali vicentini. Giuseppe Berlato Sella (Pd): «È il momento di rianalizzare con un metro oggettivo quel sistema di specificità costruito un pezzo alla volta ai tempi di Toniolo, che hanno inciso sulle difformità economiche». Onorio De Boni (Udc): «Il cambio di marcia ha bene impressionato». Raffaele Grazia (Ppe): «Ora non si potrà che migliorare. Anche qui nel Veneto si era meridionalizzato il sistema: si davano più soldi a chi produceva meno servizi». Claudio Rizzato (Pd): «È la prima volta che votiamo a favore di un riparto. Le nostre proposte sono state accolte». Roberto Ciambetti (Lega Nord): «Appena entrato in giunta, Sandri mi aveva detto di dargli tempo di leggere la delibera, e due giorni dopo mi faceva sapere che l'avrebbe rivista. Per le Ulss virtuose è un segno di incoraggiamento». Il presidente della Federazione degli Ordini dei medici Ezio Cotrozzi: «Cercare ad agosto altre soluzioni era difficile. Ma mi è stata promessa una totale revisione del riparto dal 2009». Il dg Antonio Alessandri: «Questa rivisitazione del riparto da parte della Regione ridà alle Ulss la certezza di finanziamenti adeguati».

di Franco Pepe
Il Giornale di Vicenza mercoledì 06 agosto 2008 cronaca pag. 21

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