«Il direttore del Tg1 ha perso l'occasione per riscattare il pessimo esempio di informazione del servizio pubblico di cui ha dato prova in questi mesi. Se qualcuno aveva dei dubbi sui rischi che corrono il diritto di cronaca e la libertà d'informazione in questo paese, l'editoriale di questa sera li ha trasformati in certezze. La commissione di Vigilanza Rai batta un colpo».
"L'editoriale di Minzolini è una svolta per il Tg1 - Il principale tg italiano abbandona, anche formalmente, ogni profilo istituzionale e scende in campo con una polemica contro una manifestazione di forze sindacali e di opposizione cui hanno partecipato centinaia di migliaia di persone".
"Non ci sono precedenti di un simile stravolgimento di un telegiornale del servizio pubblico. Chiedo che la Commissione di vigilanza sulla Rai accerti se il direttore del Tg1 può darsi ad una militanza degna del miglior Fede".
Paolo Gentiloni è responsabile comunicazione del Partito Democratico.
"Il direttore Minzolini può avere idee diverse da noi e ha tutto il diritto di esporle ma il rincipale tg del servizio pubblico non può negare la completezza e la correttezza dell'informazione. Ignorare l'organizzazione della Federazione della stampa, ignorare e cancellare le relazioni che spiegavano cosa fosse la manifestazione per dare l'idea che anziché una giornata di libera informazione e di espressione della coscienza civile sia stata una passerella di politici dell'opposizione, che invece hanno partecipato con rispetto dell'autonomia dei giornalisti e di tutti gli organizzatori, è un'operazione miserabile, una manipolazione imperdonabile".
"[...]il Tg2, dichiaratamente affidato alla destra, ha prima di tutto dato conto delle notizie come stanno. Il Tg1 invece non ha rispettato neppure la minima par condicio. Al direttore generale Masi l'invito a fare anche su queste cose le sue indagini".
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«Il direttore del Tg1 ha perso l'occasione per riscattare il pessimo esempio di informazione del servizio pubblico di cui ha dato prova in questi mesi. Se qualcuno aveva dei dubbi sui rischi che corrono il diritto di cronaca e la libertà d'informazione in questo paese, l'editoriale di questa sera li ha trasformati in certezze. La commissione di Vigilanza Rai batta un colpo».
"L'editoriale di Minzolini è una svolta per il Tg1 - Il principale tg italiano abbandona, anche formalmente, ogni profilo istituzionale e scende in campo con una polemica contro una manifestazione di forze sindacali e di opposizione cui hanno partecipato centinaia di migliaia di persone".
"Non ci sono precedenti di un simile stravolgimento di un telegiornale del servizio pubblico. Chiedo che la Commissione di vigilanza sulla Rai accerti se il direttore del Tg1 può darsi ad una militanza degna del miglior Fede".
Paolo Gentiloni è responsabile comunicazione del Partito Democratico.
"Il direttore Minzolini può avere idee diverse da noi e ha tutto il diritto di esporle ma il rincipale tg del servizio pubblico non può negare la completezza e la correttezza dell'informazione. Ignorare l'organizzazione della Federazione della stampa, ignorare e cancellare le relazioni che spiegavano cosa fosse la manifestazione per dare l'idea che anziché una giornata di libera informazione e di espressione della coscienza civile sia stata una passerella di politici dell'opposizione, che invece hanno partecipato con rispetto dell'autonomia dei giornalisti e di tutti gli organizzatori, è un'operazione miserabile, una manipolazione imperdonabile".
"[...]il Tg2, dichiaratamente affidato alla destra, ha prima di tutto dato conto delle notizie come stanno. Il Tg1 invece non ha rispettato neppure la minima par condicio. Al direttore generale Masi l'invito a fare anche su queste cose le sue indagini".
Franco Siddi è il segretario
generale della Fnsi.
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