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venerdì 20 marzo 2009
Movimento dei sindaci per il 20% dell’IRPEF
Proposta di legge statale in materia di finanza pubblica e per l’attuazione del federalismo fiscale
Articolo 1 – Oggetto e finalità
La presente proposta di legge ha per oggetto la ridefinizione del sistema di finanziamento dei
comuni, al fine di rendere efficace il principio di sussidiarietà e il principio della capacità contributiva,
e al fine di dare attuazione ai principi costituzionali in materia di finanza locale.
Articolo 2 – Compartecipazione al gettito Irpef per i comuni. Modifica della legge 27.12.2006,
n. 296
I commi 189-193 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 sono sostituiti dai seguenti:
1. In attesa del riassetto organico del sistema di finanziamento degli enti locali in attuazione del
federalismo fiscale di cui al titolo V della parte seconda della Costituzione, è istituita, in favore
dei comuni delle regioni a statuto ordinario, una compartecipazione del venti per cento al gettito
dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. La compartecipazione sull’imposta è efficace
a decorrere dal 1° gennaio 2010, con correlato azzeramento, a decorrere dalla stessa data, del
complesso dei trasferimenti a favore degli stessi comuni, operati a valere sui fondi: ordinario,
consolidato e perequativo - di cui all’articolo 34 comma 1 e sul fondo per lo sviluppo degli
investimenti di cui all’articolo 32, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504. L’aliquota
di compartecipazione è applicata al gettito del penultimo anno precedente l’esercizio di riferimento.
Il gettito della compartecipazione, attribuito ad un apposito capitolo di spesa dello stato
di previsione del Ministero dell’interno, e’ ripartito dallo stesso Ministero a ciascun comune in
proporzione all’ammontare, fornito dal Ministero delle finanze sulla base dei dati disponibili,
dell’imposta netta, dovuta dai contribuenti, distribuito territorialmente in funzione del domicilio
fiscale risultante presso l’anagrafe tributaria.
2. Dall’anno 2009, per ciascun comune è operato e consolidato un azzeramento dei trasferimenti
ordinari, dei trasferimenti consolidati, dei trasferimenti perequativi e del trasferimento per lo
sviluppo degli investimenti, in misura corrispondente all’azzeramento complessivo, di cui al
comma 1, operato sul fondo ordinario, sul fondo consolidato, sul fondo perequativo e sul fondo
per lo sviluppo degli investimenti ed è attribuita agli stessi comuni la quota di compartecipazione
di cui al comma 1.
3. Rimane inalterato il sistema di finanziamento dei comuni delle regioni a statuto speciale e
dei comuni delle province autonome di Trento e Bolzano.
Articolo 3– Fondo perequa:ivo
Il Governo è delegato entro il 31 dicembre 2008 ad adottare un decreto legislativo avente per
oggetto l’’istituzione e l’applicazione del fondo perequativo di cui all’articolo 119 comma 4
della Costituzione.
Il fondo perequativo è esclusivamente diretto a garantire il livello essenziale delle prestazioni
dei comuni con minore capacità fiscale, cioè dei comuni che non dovessero ricavare dalla
compartecipazione, di cui all’articolo 2, comma 1, le risorse sufficienti per garantire ai propri
cittadini i servizi di loro competenza.
I finanziamenti erogati dal fondo perequativo devono essere oggetto di puntuale rendicontazione
secondo i principi di chiarezza ed esaustività.
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2 commenti:
bella iniziativa,partita dal nostro partito e condivisa da molti altri anche molto lontani dalle nostre posizioni.
Io ero al gazebo. Ho raccolto moltissime firme da parte dei cittadini di Chiampo e, sono pronta a giurarlo molti di questi non hanno votato per noi. Però questo rafforza ancora di più la mia idea che quando si toccato temi che interssano i cittadini,l'appartenza politica non conta. Conta solo spendersi per portare a casa risultati che possano migliorare la vita di tutti
Sandra
Azzarderei di più (e senza giurare...) Sandra: direi che se hanno firmato dieci persone, nove non hanno votato per noi... Chissà se per le europee qualcuno cambierà idea.
Daniele
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