L’insicurezza dei cittadini si traduce in voglia di decisionismo. La gente ammira, ha trovato un nuovo santo Protettore… ma soprattutto delega, sperando che ha il potere faccia l’interesse dei più! Non importa se le molte decisioni di questo governo si riveleranno irrealizzabili. Noi democratici abbiamo il dovere di vigilare sul nostro paese e cercare di comprendere quando l’attuale maggioranza innova e migliora e quando, viceversa, sfrutta la propria posizione per attuare politiche volte a difendere interessi particolari.
Di seguito alcune riflessioni sulle “furbate” attuate dal governo Berlusconi, che si traducono in bufale a cui non crediamo.
Di seguito alcune riflessioni sulle “furbate” attuate dal governo Berlusconi, che si traducono in bufale a cui non crediamo.
Le bufale di Tremonti:
1) Tassa sui petrolieri che toglie ai ricchi per dare ai poveri
Proposta molto accattivante, ma bassamente demagogica in quanto questa tassa colpirà soprattutto la distribuzione , ma finirà per gravare sulle famiglie con l’aumento dei prezzi del carburante e dell’energia elettrica. Tremonti lo sa e aggiunge una norma che dovrebbe impedire questa situazione, ma in pratica, non essendo il mercato energetico ( prezzi) regolamentato, questo divieto è carta straccia! Meno della metà di queste entrate andrà ai più poveri, tramite carte prepagate (è l’ideologia della compassione che s’inventa una tessera di povertà e che decreta che non tutti i cittadini saranno d’ora in poi uguali nelle opportunità sociali). Non si sa l’identità dei beneficiari (e quindi la quantità), ma l’incertezza forse è voluta per poter contenere l’esborso e destinarlo ad altri fini. In ogni caso una proposta più seria e meno propagandistica poteva essere quella di destinare ai redditi più bassi una parte dei ricavi (due miliardi) che lo Stato incassa dall’Eni, sotto forma di Dividendi, per l’aumento del prezzo del petrolio Infine ogni tassa straordinaria da l’dea di un fisco arbitrario e illiberale a uso e consumo del politico di turno: In poche parole Tremonti non è Robin Hood, ma il suo acerrimo nemico, lo sceriffo di Nottingham.
Proposta molto accattivante, ma bassamente demagogica in quanto questa tassa colpirà soprattutto la distribuzione , ma finirà per gravare sulle famiglie con l’aumento dei prezzi del carburante e dell’energia elettrica. Tremonti lo sa e aggiunge una norma che dovrebbe impedire questa situazione, ma in pratica, non essendo il mercato energetico ( prezzi) regolamentato, questo divieto è carta straccia! Meno della metà di queste entrate andrà ai più poveri, tramite carte prepagate (è l’ideologia della compassione che s’inventa una tessera di povertà e che decreta che non tutti i cittadini saranno d’ora in poi uguali nelle opportunità sociali). Non si sa l’identità dei beneficiari (e quindi la quantità), ma l’incertezza forse è voluta per poter contenere l’esborso e destinarlo ad altri fini. In ogni caso una proposta più seria e meno propagandistica poteva essere quella di destinare ai redditi più bassi una parte dei ricavi (due miliardi) che lo Stato incassa dall’Eni, sotto forma di Dividendi, per l’aumento del prezzo del petrolio Infine ogni tassa straordinaria da l’dea di un fisco arbitrario e illiberale a uso e consumo del politico di turno: In poche parole Tremonti non è Robin Hood, ma il suo acerrimo nemico, lo sceriffo di Nottingham.
2) L’inflazione programmata 2008 all’1,7%
Si utilizza la legge che dal 1993 regola gli aumenti salariali , ma essendo in questo caso abbondantemente al di sotto dell’inflazione reale (quella reale è 3,6%, oltre il 5% per gli acquisti più frequenti), il rischio è di ridurre ulteriormente il potere d' acquisto dei lavoratori e dei pensionati.
Si utilizza la legge che dal 1993 regola gli aumenti salariali , ma essendo in questo caso abbondantemente al di sotto dell’inflazione reale (quella reale è 3,6%, oltre il 5% per gli acquisti più frequenti), il rischio è di ridurre ulteriormente il potere d' acquisto dei lavoratori e dei pensionati.
Le bufale di Scajola:
1)Il nucleare è il futuro dell’Italia
Tralasciando che in alcuni paesi europei, quali la Germania, è già scattato il conto alla rovescia per quanto riguarda l’utilizzo di questa fonte di energia,è facile rilanciare il nucleare senza discutere e approfondire, ma lo è molto meno indicare, in linea di massima, i siti interessati . Si fa di tutto per non interrompere la luna di miele.
Tralasciando che in alcuni paesi europei, quali la Germania, è già scattato il conto alla rovescia per quanto riguarda l’utilizzo di questa fonte di energia,è facile rilanciare il nucleare senza discutere e approfondire, ma lo è molto meno indicare, in linea di massima, i siti interessati . Si fa di tutto per non interrompere la luna di miele.
Le bufale di La Russa:
1) I soldati nelle strade.
Le nostre forze dell’ordine sono circa 350.000. Le più numerose della UE. Il contributo dei soldati sarà circa dello 0,8% : non si affronta un’ emergenza attraverso la militarizzazione delle strade, creando inquietanti precedenti e scenari tipici di paesi sud-americani. I militari schierati contro i motorini, serviranno soprattutto per motivi di immagine e propaganda.
Le nostre forze dell’ordine sono circa 350.000. Le più numerose della UE. Il contributo dei soldati sarà circa dello 0,8% : non si affronta un’ emergenza attraverso la militarizzazione delle strade, creando inquietanti precedenti e scenari tipici di paesi sud-americani. I militari schierati contro i motorini, serviranno soprattutto per motivi di immagine e propaganda.
Le bufale di Berlusconi:
1)Il ministro ombra della giustizia
Si è inventato un ministro ombra, Alfano, per coprire le trovate interessate del suo penalista e azzeccagarbugli Ghedini, vero ministro della Giustizia.
Si è inventato un ministro ombra, Alfano, per coprire le trovate interessate del suo penalista e azzeccagarbugli Ghedini, vero ministro della Giustizia.
2)Bavaglio alle intercettazioni
Selezionando e riducendo drasticamente le intercettazioni (ricordiamo alcuni casi emersi grazie a questo strumento, di cui oggi non sapremmo nulla: Cirio, Parmalat, la scalata alle banche ed il caso Fazio. Per ultimo, in ordine di tempo, il caso della clinica degli orrori, S. Rita di Milano)
e i processi impedisce ai cittadini di conoscere e alla magistratura di processare i suoi eventuali poco dignitosi coinvolgimenti e, fra gli altri, quelli degli alti responsabili delle inefficienze e degli sperperi della Pubblica Amministrazione (che saranno tutti addossati ai “fannuloni” di Brunetta).
e i processi impedisce ai cittadini di conoscere e alla magistratura di processare i suoi eventuali poco dignitosi coinvolgimenti e, fra gli altri, quelli degli alti responsabili delle inefficienze e degli sperperi della Pubblica Amministrazione (che saranno tutti addossati ai “fannuloni” di Brunetta).
La reazione dell’opinione pubblica a questo modo di governare è sempre più debole: il Governo continua a godere di un consenso molto elevato. In quest’ultimi decenni il populismo berlusconiano , attraverso i suoi molteplici strumenti, ha seminato bene e ormai ha invaso la maggior parte di questo paese. La società civile da pochi segni di vitalità. La maggior parte dei media non di proprietà è tiepida, se non complice. Occorre una partecipazione che si traduce in idee e azioni molto forti, visibili e frequenti. E’ necessario che il PD ascolti il paese e scelga cosa accettare e cosa respingere delle proposte del governo, proponendo programmi e progetti alternativi credibili, basati sull’efficienza e l’equità. Solo così possiamo sperare di svegliare da questo torpore l’opinione pubblica veramente democratica!