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sabato 1 agosto 2009

Filippin, Causin e Casson: si annuncia a tre la corsa per la segreteria regionale


Sono tre le candidature alla segreteria regionale del Partito Democratico del Veneto presentate entro il termine delle ore 20 di ieri:

  • quella di Rosanna Filippin, 47 anni, assessore all’Urbanistica di Bassano del Grappa (VI) e coordinatrice del PD vicentino, per l’area di Pier Luigi Bersani;

  • quella di Andrea Causin, 36 anni, consigliere regionale, per la mozione di Dario Franceschini;

  • quella di Felice Casson, 56 anni, senatore, per la mozione di Ignazio Marino.

Oltre ai nomi dei candidati, sono stati depositati i programmi (vedi sezione download). È ancora in corso la verifica dell’ammissibilità delle candidature. I candidati veneti saranno sottoposti al doppio voto, prima degli iscritti al partito nelle assemblee di circolo che si terranno dal 1 al 30 settembre e quindi il 25 ottobre nelle primarie aperte a tutti gli elettori del PD. Il candidato che alle primarie avrà raccolto il 50% più 1 dei voti sarà acclamato segretario regionale. Se nessuno dei avrà raggiunto la maggioranza assoluta, saranno i componenti della nuova assemblea regionale a scegliere tra i due più votati.

Potrete leggere i profili dei tre candidati tra i commenti di questo post.

7 commenti:

Partito Democratico Chiampo ha detto...

FELICE CASSON È nato a Chioggia (VE) il 5 agosto 1953. Si è laureato in giurisprudenza all’Università di Padova. Ha lasciato la magistratura nel marzo del 2005. Alle elezioni politiche del 2006 è stato eletto Senatore, come indipendente, tra le fila dei Democratici di Sinistra. Attualmente è Senatore della Repubblica nel gruppo del Partito Democratico.

Partito Democratico Chiampo ha detto...

ANDREA CAUSIN È nato il 13 settembre del 1972, è sposato con Claudia e papà di Giovanni, 3 anni. Vive con la famiglia a Martellago (VE). Eletto consigliere regionale nel 2005, segue in particolare i temi legati al welfare, alle politiche del lavoro e alle attività produttive.Nel novembre 2007 è stato chiamato da Walter Veltroni a far parte dell’Esecutivo nazionale del Partito Democratico.Dal 1999 al 2002 è stato segretario nazionale dei Giovani delle ACLI, facendo così parte anche della Presidenza nazionale dell’associazione, che conta oltre 900.000 iscritti in tutta Italia. Dal 2003 è stato presidente delle ACLI provinciali di Venezia, carica che ha dovuto lasciare nel con l’elezione a Consigliere Regionale.Nell’ambito professionale, dal ’94 al ’99 è stato responsabile commerciale di una società operante nel settore dell’intermediazione finanziaria del leasing strumentale alle imprese e dal 2002 al 2006 amministratore delegato di due società municipalizzate operanti nel settore dell’energia e dell’ambiente.Ha pubblicato con Marcianum Press il libro “Lavoro: Identità e Libertà”, che tratta i temi della precarietà e le possibili soluzioni ai problemi da essa innescati.È attivo nella cooperazione internazionale.

Partito Democratico Chiampo ha detto...

ROSANNA FILIPPIN È nata l’8 febbraio del 1962 a Bassano del Grappa (VI), dove tuttora risiede e lavora. Laureata in giurisprudenza, dal 1992 svolge la professione di avvocato, da un paio d’anni con uno studio in proprio.Formatasi nell’associazionismo cattolico, è stata presidente della Azione Cattolica. Nel 1995 è stata eletta consigliere comunale a Bassano del Grappa per il Partito Popolare di cui è stata anche capogruppo in Consiglio. Dal 1999 al 2001 ha svolto l’incarico di segretario del collegio di Bassano e ha partecipato alla costruzione del movimento “Insieme per il Veneto”. Dal 2007 è coordinatrice provinciale del PD vicentino. A maggio 2009 è stata nominata assessore all’Urbanistica del Comune di Bassano.

Edoardo Lorenzi ha detto...

Abbiamo perso un' enorme occasione di rinnovamento in Veneto, non si è dato ascolto ai sindaci Variati, Zanonato , Merchiorri e Cacciari che indicavano Stefano Fracasso come candidato ideale. Siamo parsi ancora una volta distanti dai territori e sordi alle richieste degli amministratori... e il nostro sarebbe un partito federale ?

Daniele Bagatella ha detto...

Penso che anche Stefano Fracasso abbia sbagliato a non presentarsi alle amministrative con una lista PD (a differenza dei sindaci sopra citati). Penso che il Partito Democratico Veneto che appoggia la mozione Bersani abbia tenuto conto anche di questo... Se poi lasciamo troppo spazio ai personalismi, questo partito pluralista si perderà in mille rivoli. Attraverso Rosanna, comunque, si cerca di scardinare una mentalità veneta maschilistocentrica e questo è un fatto senz'altro positivo! Attualmente il programma di Felice Casson (il candidato più anziano) mi piace di più... I tanti uomini e le tante donne di questo partito, comunque, sapranno scegliere il futuro che le rappresenterà di più.

PD Arzignano ha detto...

Tutti i democratici di Arzignano (VI) esprimono amarezza, disagio e profonda rabbia per l'incomprensibile mancata candidatura di Stefano Fracasso alla Segreteria Regionale Veneta del PD, scaturita a nostro parere dalle solite procedure verticistiche poco trasparenti, non condivise e quindi sbagliate e da correggere nel metodo il più presto possibile. E’ stata persa un’occasione unica, è stato commesso un grave errore strategico ed è intollerabile lo schiaffo morale inferto alla persona e alle sue idee.
Nel ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto e sottoscritto la sua candidatura, a partire dal nostro Coordinatore di Circolo Luca Lazzaroni e dai Sindaci di Venezia, Padova, Rovigo e Vicenza, che avevano individuato l'espressione sincera di una fortissima innovazione politica e una profonda svolta culturale per il futuro del PD del Veneto, gli iscritti al circolo PD di Arzignano sottolineano come il sostegno e la stima che Stefano Fracasso si è guadagnato sul campo, dimostrino e confermino la capacità di attrarre consenso politico e personale in modo trasversale, sia a livello comunale che provinciale e regionale, superando le singole appartenenze politiche e le singole aree e/o mozioni.
Tutti i democratici di Arzignano ritengono che il Partito Democratico nel suo complesso non possa più permettersi di sprecare competenze, esperienze e capacità individuali che sono espressione di un decennale lavoro politico e amministrativo, maturate in un contesto territoriale e ambientale caratterizzato da forte complessità e da grandi potenzialità, che il candidato proposto ben conosceva.
Tutti i democratici di Arzignano ribadiscono la loro volontà di impegnarsi affinché il PD, a tutti i livelli, possa tornare a valorizzare persone e idee che sono in grado di portare finalmente una ventata di rinnovamento vero e di credibilità nel nostro Partito, se davvero vogliamo “dare un senso a questa storia”.

Arzignano, li. 04.08.2009

Edoardo Lorenzi ha detto...

Caro Daniele, ad Arzignano le liste civiche di centrosinistra sono sinonimo di una scelta ormai radicata nel tempo, scelta che ha concesso di portare un 45 % a Fracasso pur con un PD al 14 %. Perdonami ma allora perché avrebbero dovuto considerare la candidatura della Puppato iscrittasi al PD subito prima della candidatura alle europee ?
Daniele, non confondere personalismo con consenso... Fracasso c'è l'ha in tutta la provincia di Vicenza. Sinonimo del consenso di Stefano sono i pacchi di firme raccolti per lui, firme poi ritirate alla notizia della candidatura della Filippin.. tranne da qualche circolo.
Mentalità veneta maschilistocentrica? Il merito, dal mio punto di vista, non ha sesso.
Per il resto Felice Casson avrà tutto il mio appoggio.

La squadra

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