Un centinaio di persone (tra cui alcuni tra i più “illuminati” amministratori del nostro comune!) hanno partecipato all’incontro: “Rifiuti: guadagnare riciclando!”, serata tra le numerose promosse dal comune di Arzignano nella settimana dell’Energia Sostenibile. I relatori presenti in sala erano l’assessore all’ambiente del comune di Arzignano Stefano De Marzi, la direttrice del “Centro Riciclo Vedelago” Carla Poli e Marco Rampon , membro dell’associazione “Assemblea dei Cittadini” di Schio. In questa serata si è parlato di come l’incenerimento vada in una direzione diametralmente opposta rispetto a quella segnata dal riciclaggio. Il riciclaggio è più complesso da gestire ma comporta più competenze, più studio, più lavoro, più opportunità di sviluppo e quindi più ricchezza mentre l’incenerimento è molto più sbrigativo, comporta maggior spese e meno sviluppo. Chiudere nel vicentino all’esperienza di Vedelago (TV) significherebbe semplicemente rinunciare ad un redditizio settore economico proprio nel momento in cui c’è più bisogno di risparmio, innovazione, lavoro.
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lunedì 16 febbraio 2009
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Un centinaio di persone (tra cui alcuni tra i più “illuminati” amministratori del nostro comune!) hanno partecipato all’incontro: “Rifiuti: guadagnare riciclando!”, serata tra le numerose promosse dal comune di Arzignano nella settimana dell’Energia Sostenibile. I relatori presenti in sala erano l’assessore all’ambiente del comune di Arzignano Stefano De Marzi, la direttrice del “Centro Riciclo Vedelago” Carla Poli e Marco Rampon , membro dell’associazione “Assemblea dei Cittadini” di Schio. In questa serata si è parlato di come l’incenerimento vada in una direzione diametralmente opposta rispetto a quella segnata dal riciclaggio. Il riciclaggio è più complesso da gestire ma comporta più competenze, più studio, più lavoro, più opportunità di sviluppo e quindi più ricchezza mentre l’incenerimento è molto più sbrigativo, comporta maggior spese e meno sviluppo. Chiudere nel vicentino all’esperienza di Vedelago (TV) significherebbe semplicemente rinunciare ad un redditizio settore economico proprio nel momento in cui c’è più bisogno di risparmio, innovazione, lavoro.
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3 commenti:
Ricorderei anche i gravi danni alla salute che vengono provocati dai residui dell'incenerimento (fumi e ceneri)...
Stiamo anche regalando ai signori che gestiscono gli inceneritori i cip6 che dovrebbero sosteneere le energie rinnovabili, ma anche grazie a questo gli impianti di incenerimento sono assai convenienti e sotto ci sono interessi molto forti.
E perchè non ricordare l'anidride carbonica che si potrebbe risparmiare di emettere, con grandi benefici per l'ambiente.
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